I toby jugs sono versatoi per la birra prevalentemente di provenienza anglosassone. Nascono fra il 1760 e il 1770 nella zona dello Staffordshire, culla della produzione ceramica inglese. Il termine “toby” è il diminutivo di toper (ubriacone). Si ipotizza che l’iconografia dei toby jugs debba la sua origine alla stampa di Robert Dighton del 1760 che raffigura Toby Fillpot, grande consumatore di birra e fumatore di pipa, che si stima abbia bevuto nella sua vita 2000 galloni di birra. I toby jugs sono quindi delle brocche per la birra che raffigurano un ubriacone, secondo il sottile umor inglese, assumendo anche una funzione decorativa: non erano semplici versatoi, ma anche oggetti da esporre e da regalare. Fino alla metà dell’800 si annoveravano pochi modelli, pur con molte varianti cromatiche e di dettaglio. Il toby è generalmente un uomo corpulento con cappello nero a tre punte una lunga giacca sbottonata, un panciotto, l’aspetto rubicondo ed in mano una brocca ricolma di birra e, talvolta, una lunga pipa di gesso o un bicchiere o una tabacchiera da fiuto. I pezzi oggi più preziosi sono quelli della fornace di Ralfh Wood della fine del ‘700, esposti al museo della ceramica di Stoke on Trent. Nella
seconda metà dell’800 e nel ‘900 cominciano ad essere rappresentati, oltre al
classico “toper” anche personaggi storici, politici, militari, ma anche
personaggi popolari e donne. Con il tempo variano le dimensioni e si
moltiplicano anche le funzioni, non solo versatoi, ma anche tabacchiere,
pepini, teiere, semplici soprammobili.